L'Utilizzo della Denuncia di Inizio Attività (DIA) è prevesta per gli interventi compresi nella seguente elenco:
1) Opere di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo;
2) Opere di eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti consistenti in rampe o ascensori esterni, ovvero in manufatti che alterino la sagoma dell'edificio;
3) Recinzioni, muri di cinta e cancellate;
4) Aree destinate ad attività sportive senza creazione di volumetria;
5) Opere interne di singole unità immobiliari che non comportino modifiche della sagoma e dei prospetti e non rechino pregiudizio alla statica dell'immobile e, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A di cui all'art. 2 del D.M. Lavori Pubblici 2 aprile 1968, non modifichino la destinazione d'uso;
6) Impianti tecnologici che si rendano indispensabili, sulla base di nuove disposizioni, a seguito della revisione o installazione di impianti esistenti;
7) Varianti a concessioni edilizie già rilasciate che non incidano sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non cambiano la destinazione d'uso e la categoria edilizia, non alterino la sagoma e non violino le eventuali prescrizioni contenute nella concessione edilizia;
8) Parcheggi di pertinenza nel sottosuolo del lotto su cui insiste il fabbricato;
Documenti da presentare
I moduli per redigere la Denuncia di Inizio Attività con relativa relazione tecnica potranno essere reperiti presso l'Ufficio Tecnico oppure scaricati al termine di questo Sezione.
Occorre presentare presso l'Ufficio Tecnico la seguente documentazione:
1) Domanda di Denuncia di inizio attività;
2) Relazione Denuncia di inizio attività del progettista dei lavori, la quale deve asseverare (e per questo il progettista assume la condizione funzionale di esercente servizio di pubblica necessità) la conformità delle opere da realizzare agli strumenti urbanistici adottati o approvati, ai regolamenti edilizi, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e igienico-sanitarie. Gli uffici del comune e dell'A.S.L., secondo le rispettive competenze, verificano la conformità del progetto alla normativa vigente (compresa la regolamentazione urbanistica comunale). Anche in questo caso i Comuni sono soliti fornire appositi modulari;